Grande Nord è la novità delle elezioni regionali lombarde. Il movimento è chiaramente ispirato alle prime battaglie federaliste della Lega e ha tra i suoi promotori Marco Reguzzoni, leghista bossiano della prima ora e capogruppo alla camera negli anni duemila.

La Lista per le regionali, a sostegno del candidato presidente Giulio Arrighini, è composta da 8 persone.

capolista Pierluigi Zeli, 71 anni, già direttore dell’Asl di Varese e dell’istituto neurologico Besta di Milano;

Luca Giorgetti, di Varese, studente universitario e rappresentante nel Cda dell’università dell’Insubria;

Dario Brunella, 41 anni, odontotecnico di professione, figlio dell’ex sindaco leghista di Besozzo Fausto Brunella;

Luca Renna di Cassano Magnago, 42 anni, libero professionista, già consigliere comunale di maggioranza con la Lega Nord nella città natale di Bossi.

Raffaella Radaelli, di Castellanza, professione agente immobiliare, vicepresidente provinciale e segretario regionale della Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionali;

Anna Ferrari, di Busto Arsizio, funzionario in ambito sanitario e debuttante assoluta a livello politico;

Giorgia Baila, di Gallarate, 32 anni, praticante avvocato abilitata al patrocinio, già pallavolista.

Desirée Pagani, di Uboldo, 45 anni, avvocato e consigliere comunale per una lista civica a Uboldo

Il programma generale è fatto da 7 punti.  Il movimento considera Salvini “il nuovo Fini e la Lega ex Nord, la nuova Alleanza Nazionale”. Togliere la parola Nord dal simbolo è alto tradimento: Salvini ha tradito il sogno di Umberto Bossi della libertà del Nord. Ma non tutto il Nord si è arreso: abbiamo perso qualche battaglia ma non la guerra”.

Sono dichiarazioni del presidente di Grande Nord Roberto Bernardelli nella conferenza stampa a Montecitorio in cui sono stati presentati il simbolo e il programma del movimento. Che “punta a presentarsi alle prossime elezioni politiche, in tutti i collegi” di sei regioni del Nord (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna) e alle elezioni regionali della Lombardia, nonostante leggi elettorali «contro cui faremo ricorso”.

Grande Nord si prepara alla sfida delle regionali lombarde con Giulio Arrighini candidato presidente e delle Politiche dove correrà in sei regioni: Emilia, Piemonte, Liguria, Friuli, Veneto e Lombardia.

“Siamo partiti da pochi mesi con questa avventura – spiega Reguzzoni, fondatore di Grande Nord – e sono già molti i movimenti autonomisti, indipendentisti, liberali, che si sono uniti a noi in questa sfida che ha come obiettivo principale la difesa del Nord, dei suoi lavoratori e delle sue imprese. Abbiamo già tutti i candidati e siamo pronti per la raccolta firme. Gli unici ad ‘usufruire’ di questo privilegio, dato che con le alchimie di palazzo, tutti gli altri l’hanno evitata. Ma ce la faremo. Come dimostrano adesioni eccellenti, a partire dall’ex sindaco di Cantù, Claudio Bizzozzero che correrà a Cantù, sfidando il leghista Nicola Molteni che ha già battuto come candidato sindaco o Alessandro Bianchi, già cestista professionista e imprenditore del web. Fra gli altri candidati anche Maria Cristina Sandrin detta ‘Siora Gina’ di Popolo in Movimento e Andrea Mariscotti di Liberal Camp”-