IL Partito Democratico ha messo intorno a un tavolo i rappresentanti del CUV e Giorgio Gori
Ieri (mercoledì 24 gennaio) il candidato alla Regione Giorgio Gori ha incontrato la cittadinanza di Busto Arsizio in un incontro pubblico che ha riempito il Museo Tessile, non solo di supporters ma anche di cittadini curiosi e desiderosi di conoscere l’alternativa al candidato leghista Attilio Fontana.
Giorgio Gori ha anche ha accolto l’invito del PD a incontrare gli amministratori locali del centro sinistra del CUV, ovvero del territorio intorno all’aeroporto di Malpensa.
Malpensa insieme con Roma-Fiumicino e Venezia-Marco Polo è uno dei tre aeroporti italiani cui è riconosciuto un livello di importanza “strategico” nel piano nazionale del trasporto aereo;
La pianificazione del territorio, le sue ricadute economiche e sociali, le infrastrutture di servizio per l’aeroporto sono dinamiche che devono essere assolutamente affrontate con una visione di respiro regionale e nazionale;
Il piano d’area Malpensa approvato dalla Regione nel 1999 è scaduto nel 2009 e non è stato più sostituito da un analogo piano regionale; tante delle infrastrutture locali che erano state inserite nel 1999 non sono state realizzate né si vede una prospettiva di completamento di quelle che sono state solo iniziate;
E’ evidente la totale incapacità di governo dello sviluppo di Malpensa da parte della Regione Lombardia; Malpensa ha un forte impatto su un territorio che però non partecipa né in maniera diretta che in modo indiretto alla governance dello stesso aeroporto; i comuni e le amministrazioni locali che governano il territorio non hanno voce nella gestione né operativa né strategica dell’aeroporto. Per esempio, le attività a maggior valor aggiunto non danno un ritorno soddisfacente al territorio, mentre le attività che sono “appannaggio” dei residenti nel CUV sono quelle più precarie e a minor valor aggiunto e hanno una ricaduta sociale più “difficile”.
In poche parole: la Regione con Maroni si è completamente dimenticata di Malpensa.
Il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, ha ripreso i contenuti della lettera inviata dai sindaci del CUV al presidente Pietro Modiano di SEA, ricordandone i punti principali, mentre Angelo Bellora, sindaco di Cardano al Campo, ha ricordato la necessità di completare quanto previsto nel piano d’area Malpensa del 1999 e di stendere un nuovo piano capace di gestire lo sviluppo dell’aeroporto nei prossimi anni.
Nel 2017 il traffico che si è sviluppato su Malpensa è cresciuto in modo significativo:
i passeggeri sono stati più di 22 milioni con una crescita del 14% rispetto all’anno precedente
il cargo è arrivato a movimentare quasi 600mila tonnellate di merci, più del 50% del traffico totale nazionale e con una crescita del 7%
Non si possono sostenere tassi di crescita di questo tipo senza un piano di governo di scala regionale.
Il sindaco Bellora ha anche ricordato l’incomprensibile sospensione dell’IRESA, l’Imposta Regionale sulle Emissioni Sonore degli Aeromobili, decisa dalla Regione Lombardia dal 1° gennaio 2013. Oggi non c’è motivo perché questa sospensione sia ancora confermata: i fondi recuperati tramite questa imposta regionale devono essere investiti in interventi di mitigazione dell’impatto ambientale e acustico sul territorio del CUV.
L’ultimo intervento di Tiziano Marson, consigliere comunale a Casorate Sempione, si è concentrato sull’importanza di studiare la reale efficacia delle infrastrutture ferroviarie, valutandone costi/benefici e soprattutto l’ impatto sul territorio.
Il candidato ha ascoltato con attenzione, ha esposto esempi e confronti con l’aeroporto di Bergamo e ha a sua volta interrogato gli amministratori con domande puntuali e pertinenti, per un confronto proficuo e approfondito per entrambe le parti.
Siamo certi che con Gori al governo questo ‘pezzo’ importante della nostra provincia verrà finalmente gestito con quella visione ampia, profonda e condivisa che meritiamo e che non abbiamo mai ‘visto’.
Per la Federazione Partito Democratico Varese
Sara Battistini
Vice Segretaria