Tiziana Bortot, candidata alle Regionali per la LEGA, presenta i temi fondamentali per il territorio

“Valorizziamo il nostro territorio, creiamo lavoro e diamo ai nostri giovani la possibilità di lavorare qui, nella loro Provincia, così che possano renderla ancora più ricca e attrattiva. Abbiamo tutto, bellezza, risorse e capacità professionali altissime: dobbiamo valorizzare questo patrimonio e creare sviluppo”.Tiziana Bortot è candidata per la Lega al Consiglio regionale della Lombardia e svolge il ruolo di responsabile dei Servizi finanziari dei Comuni di Cuvio, Rancio Valcuvia e Cuveglio. Questa professione che esercita da anni, le ha permesso di comprendere appieno le dinamiche di funzionamento degli Enti locali.“Attraverso il mio lavoro – spiega Tiziana Bortot – sono a contatto ogni giorno con i cittadini, e conosco sia i problemi delle persone che le esigenze degli amministratori. Quando, infatti, i comuni non hanno sufficienti risorse per rispondere alle esigenze delle persone, gli amministratori si trovano costretti a scelte complesse, trovando il modo di continuare a garantire i servizi essenziali. In momenti di difficoltà come questo, dove i tagli da parte dello Stato centrale colpiscono in maniera sempre più drammatica le realtà locali, bisogna ripensare il ruolo degli organismi sovracomunali, quali ad esempio le Comunità Montane”, individuando quegli elementi di miglioramento per la gestione più efficace dei servizi associati territoriali.

Uno dei punti fondamentali del programma di Tiziana Bortot è quello di “evitare la fuga di abitanti dal territorio, favorendo lo sviluppo e creando le condizioni affinché le aziende investano sempre di più nella nostra Provincia”.

“La Regione dovrebbe sostenere  in particolare le aree di confine – sottolinea la candidata della Lega – fornire una visione per capire quale sia il futuro di queste aree e come si possano rilanciare”.

Senza dimenticare, tra le priorità da affrontare da subito e nei prossimi anni, il problema dell’immigrazione. “Un problema che non riguarda solo gli ultimi arrivi di profughi – spiega Bortot – ma anche numerosi extracomunitari che vivono già nei nostri comuni senza pagare né tasse né servizi e che stanno ottenendo facilmente la cittadinanza. Quando anche i profughi non saranno più supportati dallo stato, l’onere sociale a carico dei Comuni rischierà di diventare un serio problema per la nostra comunità”.

“La nostra Provincia è ricca di arte, associazioni culturali diversificate e molto vitali in ogni Comune – sottolinea Bortot – le cui attività vanno maggiormente sostenute e incentivate. L’unione tra bellezze naturali e risorse artistiche, seppure già attenzionato dalla Regione Lombardia con numerosi bandi, deve essere ancor meglio promosso, per poterlo utilizzare come importante volano di rilancio economico”.

“I nostri centri abitati – spiega la candidata leghista – sono pieni di piccoli e grandi monumenti, dalle cappelle votive a interessanti edifici storici e religiosi, che troppo spesso vengono abbandonati all’incuria, senza la possibilità di essere restaurati. Questo rappresenta un grave danno per tutta la nostra comunità, perché perdendo questo patrimonio, perdiamo un pezzo fondamentale della nostra identità culturale e delle nostre origini.

L’obiettivo è quello di riuscire ad aumentare i fondi che la Regione già eroga in modo maggiore rispetto ad altre realtà, dando più possibilità di accesso anche alle piccole realtà”.