Sedici sindaci, pronti a battagliare per il Pirellone, per la Camera o per il Senato. Sono quelli della provincia di Varese, in gran parte di Comuni medio-piccoli. Una pattuglia che sta tutta nei due schieramenti di centrodestra e centrosinistra (soprattutto nelle liste “del Presidente”), con un’unica eccezione della lista di sinistra Liberi e Uguali.
Le norme per il Consiglio regionale e quelle per il Parlamento, va ricordato, sono molto diverse.
Nel caso del Pirellone, l’incarico di consigliere regionale è incompatibile con quello di sindaco di un Comune compreso nella stessa regione (è incompatibile anche con gli incarichi di assessore, consigliere provinciale, presidente di Comunità montana e molto altro; ma qui parliamo solo dei sindaci). L’incompatibilità viene definita dopo le elezioni, quando il sindaco che viene eletto consigliere deve scegliere entro 30 giorni dalla conferma degli eletti (in passato c’è anche chi, dopo aver portato voti ed esser stato eletto in Regione, rinunciò per rimanere nel suo Comune, come Gigi Farioli). Conta molto la capacità dei singoli candidati di “cercarsi” i voti sul territorio.
Nel caso del Parlamento invece le norme sono differenti: i sindaci dei Comuni fino a 20mila abitanti possono candidarsi senza dover rinunciare alla poltrona di primo cittadino. I sindaci di città sopra i 20mila abitanti avrebbero dovuto comunicare la rinuncia entro metà settembre. Le liste sono di fatto bloccate.
Partiamo dunque dai sindaci candidati in Regione, quelli che – appunto – se eletti dovrebbero poi scegliere tra il posto al Pirellone e quello di primo cittadino. Curiosità: sei su undici dei sindaci candidati fanno riferimento alle due “liste del presidente” di centrodestra e centrosinistra.
Sindaci candidati Regione Lombardia provincia Varese
Silvio Aimetti sindaco di Comerio, Lista Gori
Samuele Astuti sindaco di Malnate, Partito Democratico
Mario Ceriani sindaco di Origgio, Lista Fontana
Andrea Colombo sindaco di Travedona Monate, Lista Fontana
Marco Colombo sindaco di Sesto Calende, Lega
Giorgio Ginelli sindaco di Jerago con Orago, Noi con l’Italia (termina il mandato nel 2018)
Eleonora Paolelli sindaco di Bodio Lomnago, Lista Fontana
Andrea Pellicini sindaco di Luino, Fratelli d’Italia
Jenny Santi sindaco di Porto Ceresio, Lista Fontana
Gunnar Vincenzi sindaco di Cantello e presidente della provincia, Lista Gori
Pietro Zappamiglio sindaco di Gorla Maggiore, Forza Italia
Sindaci candidati in Parlamento provincia Varese
Matteo Bianchi sindaco di Morazzone, Lega, candidato alla Camera, collegio uninominale di Gallarate
Dario Galli sindaco di Tradate, Lega, candidato alla Camera, quota proporzionale
Andrea Pellicini sindaco di Luino, Fratelli d’Italia, candidato al Senato, quota proporzionale
Mattia Premazzi sindaco di Venegono Inferiore, Noi con l’Italia, candidato alla Camera quota proporzionale
Federico Simonelli sindaco di Fagnano Olona, Liberi e Uguali, candidato alla Camera collegio uninominale Busto Arsizio
Leonardo Tarantino sindaco di Samarate, candidato alla Camera, collegio uninominale di Busto Arsizio
Carissimi continuate pure a votare il fantastico Fontana erede di Maroni Formigoni protagonisti della super organizzata sanità lombarda .Iperprofittevole per i privati convenzionati che favoriti da una normativa regionale che gli permette di superare i limiti di bugget grazie agli operati da fuori regione ha creato un mercato di interventi (vedi protesi di anca al policlinico di monza) che favorisce scambi di denaro tra medici di base specialisti e produttori di protesi per interventi a volte non così necessari. Occhio alla vostra pelle e ai soldi che si potrebbero spartire se tutto questo fosse vero. A gli ospedali pubblici sono indirizzati solo gli anziani che comportano dei rischi negli interventi e quegli interventi che non sono profittevoli. Questo è amore verso di noi dal grande nord
Complimenti a tutti per la coerenza e il rispetto verso i propri cittadini.