Anche a Varese alle elezioni politiche sarà presente sulla scheda il simbolo della lista “per una Sinistra Rivoluzionaria”.

“È una conquista importante – afferma un comunicato – risultato di uno sforzo militante che ci ha visti impegnati, per oltre un mese, nella raccolta firme e nel far conoscere il nostro programma e il nostro simbolo e che ci ha permesso di parlare in poche settimane con centinaia di persone e di toccare con mano quanto sia profonda la rabbia accumulata.

In un paese che, ci dicono, è in piena ripresa economica, si muore andando in fabbrica o prendendo un treno per andare al lavoro.
Si muore, senza titoli sui giornali, rinunciando a curarsi per i costi eccessivi e l’assenza di servizi. Si muore di povertà, per gli effetti sociali della crisi.

Ci dicono che non ci sono i soldi per cambiare la situazione. Ebbene, in vent’anni gli italiani hanno ripagato 1700 miliardi di euro di soli interessi sul debito pubblico. Una “tassa” che attualmente ammonta a quasi 70 miliardi di euro che ogni anno versiamo alle banche e alla finanza. In 19 di questi 20 anni lo Stato italiano ha avuto un saldo primario positivo, eppure il debito non cala.
È un debito che abbiamo già ripagato ampiamente e che va cancellato, riconoscendo solo i diritti dei piccoli risparmiatori!

In campagna elettorale partiti sempre più screditati si sbracciano a fare promesse mirabolanti: chi toglierà la riforma Fornero, chi ci darà l’università gratuita, chi ci abbasserà le tasse. Ma l’unica promessa che manterranno non l’hanno fatta agli elettori, bensì ai capitalisti: la promessa che quel debito verrà pagato e che a pagarlo saranno, come sempre, i lavoratori, i pensionati, le classi popolari.


Il nostro programma è un programma diverso da tutti gli altri perché si fonda su una premessa opposta. Tutti gli altri discutono se e come sia realizzabile questa o quella proposta all’interno dei vincoli e dei limiti di questo sistema economico. Il nostro programma dice esplicitamente che, per rispondere alle esigenze popolari, quei vincoli devono essere infranti.

Nella campagna di raccolta firme abbiamo verificato una volta di più il discredito che colpisce tutti i partiti. Tanti, soprattutto fra i giovani, dichiarano che si asterranno.

“Per una Sinistra Rivoluzionaria” è nata da una precisa battaglia politica: convincere organizzazioni e militanti della sinistra di classe a presentare una lista chiaramente anticapitalista. Questa, promossa da Sinistra classe rivoluzione e dal Partito comunista dei lavoratori, ne è il risultato.

Vi chiediamo quindi un voto per la Sinistra rivoluzionaria, ma soprattutto vi chiediamo un impegno attivo e militante per la costruzione nel nostro paese un partito di massa dei lavoratori, dei giovani, di tutti gli sfruttati, che sia strumento delle lotte future”.