Venerdì sera sono stato alla presentazione di apertura della campagna elettorale di Luca Marsico. Serata che ha confermato quanto già sapevo sulla persona di Luca, un politico fuori dal coro. E’ una persona sincera, competente, di grandi valori, prima di tutto quello della famiglia. Valore un po’ in disuso ma che lui propugna non solo a parole ma con i fatti, garanzia che porterà la sua esperienza personale in Regione per attuare politiche a sostegno di quello che lui ha definito il nucleo fondante della società. Il mio sostegno l’ho già dichiarato il 2 agosto in un’intervista, che tra l’altro mi è costata l’espulsione dal gruppo consiliare Lista Davide Galimberti, che comunque ho abbandonato volentieri vista la mancanza di democrazia di un gruppo che si è rivelato “pseudo civico”. Porto in dote anche l’appoggio del mio nuovo gruppo Alternativa Costruttiva. Un’ulteriore prova del suo attaccamento al nostro territorio, a parte quanto già dimostrato nella legislatura che si sta concludendo, è la risposta che ha dato al giornalista che gli ha chiesto quale sarebbe stato il suo primo atto una volta riconfermato, e cioè di portare avanti la battaglia per la salvaguardia della piscicoltura nel nostro lago. Molto importante, visto il pericolo, per esempio, di chiusura di una delle più antiche attività quale quella di Ranco. Altro punto qualificante del suo programma è il supporto ai disagiati, anche questo già dimostrato in questo mandato come Presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile, quando grazie alle sue sollecitazioni l’amministrazione varesina non ha potuto far finta di non vedere il degrado e l’abbandono dei disperati e senza tetto. Il piacere di appoggiare un vero amico, prima che politico, è amplificato dal contemporaneo appoggio ad Attilio Fontana, altro politico con le stesse qualità di Luca, già sindaco di Varese che non ha mai dimenticato di ascoltare tutti e con il quale, ancora oggi che è preso nel turbinio delle elezioni, si riesce a parlare come se fosse uno di noi. Due persone dalla grande umanità, altro valore dimenticato e calpestato da molti “politici” rampanti.
Gaetano Iannini, consigliere comunale di Varese