“Non si sfruttano i nostri ragazzi, per fini elettorali. E un incontro pubblico in una scuola media, a cinque giorni dal voto, sponsorizzato per di più dalla minoranza di centrosinistra in consiglio comunale, non può avere altre finalità che quelle di propaganda elettorale”.

Il Sindaco di Buguggiate, la leghista Cristina Galimberti, e il Consigliere regionale uscente e ricandidato della Lega, Emanuele Monti, attaccano la scelta del deputato del Pd Maria Chiara Gadda di organizzare, a pochi giorni dal voto, un incontro nella scuola media del paese. Incontro che si è svolto nella mattinata di oggi, martedì 27 febbraio.

“Trovo semplicemente inopportuna la scelta di una esponente di un partito politico, candidata alle elezioni del 4 marzo, di effettuare un incontro all’interno di una scuola media – spiega il Sindaco Cristina Galimberti -. Ho appreso del passaggio dell’onorevole Gadda dagli insegnanti per puro caso. Chiedendo maggiori informazioni, ho appreso che l’incontro era stato organizzato nei giorni scorsi, tramite un consigliere di minoranza del Comune, e che aveva come tema lo spreco alimentare ed era rivolto alle due classi seconde. Non contesto assolutamente l’interesse di questo argomento, piuttosto l’inopportunità sotto il profilo politico di organizzare l’evento a pochissimi giorni dal voto. Io per prima, dal momento che considero l’ambiente scolastico un luogo neutro, dove non far entrare la politica, mi sono astenuta dall’organizzare eventi che potevano avere un grande interesse, ma che ho ritenuto di non dover effettuare in un momento delicato come quello sotto campagna elettorale”.

Cristina Galimberti sottolinea poi come “non sia assolutamente mia intenzione criticare le scelte della direzione scolastica, che si è trovata a valutare un evento che poteva essere di interesse per gli alunni. Quanto l’atteggiamento strumentale del Pd”.

“È un modo ingiusto e discutibile di darsi visibilità a fini elettorali – attacca Emanuele Monti – l’onorevole Gadda ha avuto cinque anni di tempo, 365 giorni ogni anno, per potersi recare in tutte le scuole della provincia, di ogni ordine e grado. Casualmente sceglie proprio pochi giorni prima del voto. È ovvio che il tentativo sia quello di tentare di cercare consensi tra i genitori dei giovani studenti. Credo che con questo atto il Pd, che già era sceso in basso su molte cose, abbia veramente toccato il fondo”.