Ultimissime battute per la campagna elettorale. Il candidato del centro destra Attilio Fontana ha fatto una lunga chiacchierata con la lista che lo sostiene alle regionali e che porta il suo nome. Ne riprendiamo alcuni stralci e la trovate pubblicata integralmente qui.

“Vedo una regione meravigliosa, – racconta Attilio Fontana – che ho avuto la fortuna di conoscere meglio toccandone gli angoli più nascosti per scoprire ogni volta un’eccellenza diversa. Questo mese è stato bellissimo: sembrerà riduttivo e banale dire così ma è proprio l’aggettivo giusto: bellissimo. Ho toccato con mano un popolo con la schiena dritta, un popolo forte di una creatività fuori dal comune e la capacità unica di combinare la creatività con la determinazione. Il lombardo è così: il lombardo pensa, e fa”.

La Lista Fontana si è spesa da subito sostenendo con energia il candidato espressione della Lega e appoggiato da altre formazioni. Fin dalla sua composizione sono arrivate indicazioni molto precise con la presenza di sindaci come Mario Ceriani, Eleonora Paolelli e Jenny Santi. Imprenditori come Clara Gallazzi e Andrea Colombo, esponenti impegnati in politica da tempo come Giacomo Cosentino e Roberto Stefanazzi. Per finire una sportiva d’eccellenza come l’olimpionica Sara Bertolasi.

Tornando all’intervista di Fontana, si è scelto un tono a metà tra il personale e il politico. Alla domanda su come l’ha presa sua moglie il candidato ha risposto che “non mi ha mandato al diavolo. Ma quasi. Eppure. Dopo il termine del suo mandato da sindaco di Varese, ha sempre raccontato a tutti i cittadini che la fermavano che sarebbe tornato a fare l’avvocato. Ma che il suo ruolo di amministratore le mancava, molto. Ed è la verità, mi mancava e mi manca. Altrimenti non avrei mai accettato una sfida come questa. Se non avessi ancora dentro il tarlo della politica, la passione per l’amministrazione, il desiderio di mettermi a fianco dei cittadini: ecco, mi sarei già ritirato nel mio orticello”.

Sulla sua lista civica Fontana non ha dubbi. “Per dimostrare che non ci chiudiamo ai partiti, per dare la possibilità donne e uomini comuni di dare il loro contributo e mettere a disposizione le loro esperienze e per dare la possibilità ai cittadini di votarli. A tutti quelli che sono stufi della solita politica, a tutti quelli che sono arrabbiati, dico una cosa molto semplice: votate per la lista civica. Persone validissime, tutte: e questo l’ho scoperto giorno dopo giorno. Persone diverse tra loro ma accomunate dalla passione, dall’amore per questa terra, dalla voglia di fare e mettersi in gioco. Meriterebbero tutte di entrare in consiglio regionale ma purtroppo non sarà possibile. A chi resterà fuori consiglio, dal profondo del cuore, dico di continuare a fare politica: perché c’è bisogno di gente così”.