L’unico confronto tra candidati al consiglio regionale di Busto Arsizio si è svolto ieri sera a Comunità Giovanile, il centro di aggregazione da sempre vicino all’area della destra sociale bustocca.

Al tavolo erano presenti i candidati alla carica di consigliere di diversi  schieramenti (ma non tutti). C’erano Checco Lattuada (uno dei fondatori di CG) per Fratelli d’Italia, Emanuele Monti della Lega, Gabriele Bardelli di Casapound, Gunnar Vincenzi della Lista Gori, Antonio D’Eramo di Più Europa, Rossella Iorio del Pd, Luca Renna di Grande Nord, Lorenzo Ligato per Energie per la Lombardia, Andrea De Felice di Lombardia Progressista.

Alla serata dovevano essere presenti anche Alberto Lucchese del Movimento 5 Stelle (fermato dalla festa di chiusura della campagna elettorale del movimento, ndr) e Roberto Stefanazzi della lista Fontana (fermato dall’influenza). Liberi e Uguali, invece, ha declinato l’invito con polemica per la presenza di un candidato di Casapound e il presidente di Comunità Giovanile Lorenzo De Bernardi ha voluto iniziare la serata proprio da loro sottolineando che «in quanto esseri che si sentono superiori li abbiamo voluti mettere in alto» – ha detto indicando una cassa posizionata sul palco con attaccato un cartello che riportava il nome del partito.

Davanti ad una cinquantina di presenti i candidati hanno risposto alle tre domande preparate dal moderatore Luca Folegani. I temi toccati sono stati il rapporto tra Stato e Regione, nel giorno della firma dell’accordo sulle materie devolute dal governo alle regioni che ne hanno fatto richiesta (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ndr), l’ospedale unico tra Busto e Gallarate e cosa intendono fare per turismo e cultura.

Il confronto si è svolto in maniera corretta e senza grandi sussulti. Spicca la presa di posizione di Roberto Stefanazzi della lista Fontana (che ha inviato un testo scritto), contro la costruzione del nuovo ospedale che dovrebbe sostituire i due plessi di Busto Arsizio e Gallarate.