Gioia per il risultato elettorale, sopratutto per il dato dei singoli candidati.

Il segretario provinciale della Lega Matteo Bianchi ha passato la notte ad osservare exit poll, proiezioni e scrutini: «Attendiamo il risultato delle regionali con fiducia – commenta -. Il dato nazionale va oltre le più rosee aspettative, bisogna capire bene la distribuzione dei seggi esatti, ma sono numeri importanti, eccezionali».

Bianchi (candidato alla Camera all’uninominale nel collegio di Gallarate, eletto con il 50% dei voti) è contento soprattutto per il dato che arriva dai piccoli centri del Varesotto: «Nei paesi più che nei grossi Comuni c’è un risultato entusiasmante per i nostri candidati all’uninominale, con percentuali che superano il 50%: in tanti hanno messo la croce sul nome (i leghisti, oltre a Bianchi, sono Leonardo Tarantino alla Camera nel collegio di Busto e Stefano Candiani al Senato, oltre a Giusy Versace, in quota Forza Italia, eletta nel collegio di Varese) oltre che aver scelto la coalizione, segno che abbiamo azzeccato i candidati e la campagna elettorale: io per prima cosa mi sento di ringraziare i miei concittadini di Morazzone».

Per quanto riguarda lombardo bisogna aspettare lo spoglio, ma gli exit poll danno una distanza di 7 punti tra Attilio Fontana, candidato del centrodestra e Giorgio Gori, portacolori del centrosinistra: «Ho sentito Fontana ieri sera, era naturalmente contento, ma aspetta lo scrutinio – commenta Bianchi -. Il risultato è importante, il segretario regionale della Lega Lombarda Paolo Grimoldi ha già parlato di vittoria storica, auspicando una telefonata di Gori per riconoscere la sconfitta».