Tre liste hanno già avviato la loro corsa elettorale, ma un po’ a sorpresa ne spunta anche una quarta: si sta muovendo infatti “Borghi più belli”. Un gruppo che candida sindaco Giuseppe Grosso e che vede tra i sostenitori Ottavio Beccegato, già assessore in passato in paese.
«La lista l’abbiamo presentata stamattina, ora si tratta di raccogliere le firme» spiega Beccegato. Il resto del lavoro è già a buon punto, con tanto di simbolo. Il candidato sindaco è Giuseppe Grasso, 33 anni, informaticoe lavoratore autonomo. Undici i candidati consiglieri in lista.
Una lista «politicamente di centrodestra»dice Beccegato. «Senza democristiani» aggiunge poi con ironia, in contrapposizione in particolare alla lista che sostiene Emilio Aliverti. E il programma è ispirato a quello del centrodestra liberale, con l’idea di una forte sussidiarietà (il Comune che lascia spazio all’associazionismo e all’iniziativa privata, dove non è necessario esserci) e a una “cura dimagrante” – per sintetizzarla con espressione un po’ rude – dell’ente comunale. Prevedendo, sul lungo periodo, «una riduzione del personale comunale da ventidue a sette unità» e una cessione di immobili e proprietà, recuperando così nuove risorse per il bilancio.
Poi c’è un altro punto di programma centrale, anche in questo caso da guardare in prospettiva: «vogliamo rendere più bella e ricettiva Jerago con Orago, per portarla tra i borghi più belli d’Italia». Un obbiettivo che risuona, appunto, anche nel nome della lista. E al primo posto del programma elettorale