Due sono i punti su cui Matilde Ceron insiste per disegnare la sua idea di una “nuova” Jerago con Orago: da un lato un’attenzione particolare «all’area del sociale e a tutte le fragilità», dall’altro un punto di metodo, la «coprogrettazione».
Il tema è tornato anche nella presentazione di giovedì 17 maggio. «Tutti i consiglieri avranno una delega e si farà un lavoro inclusivo» ha spiegato Ceron. Per la candidata di “JeragOrago di tutti” – l’ha ricordato fin dall’esordio – la partecipazione e la condivisione è stata un nodo problematico particolare dell’esperienza del decennio di amministrazione guidato da Giorgio Ginelli (una critica, questa, condivisa anche da Gente di Jerago con Orago, che ha tra le sue file anche ex amministratori).
E forse proprio per questo Ceron mette in evidenza la coprogettazione come elemento fondante. Fin dalla fase prima della campagna elettorale: se l’idea della lista nasce dal gruppo di opposizione a Ginelli e da un primo sforzo sul programma («avevamo individuato due anni fa otto proposte per il paese, che avevamo avanzato alla amministrazione con una mozione»), il percorso si è concretizzato anche grazie ad una fase di ulteriore apertura. «Abbiamo fatto tanti incontri nelle case, ci hanno accolto in tanti» ha ricordato Gianluca Ruggia, giovanissimo candidato consigliere, che ha portato anche l’esempio positivo della Consulta sportiva avviata a Cassano Magnago (dove risiede, pur jeraghese per legami), una città che ha fatto della condivisione allargata un metodo di lavoro significativo.
Non a caso il tema “partecipazione, co-progettazione e trasparenza” viene indicato nel primissimo punto del programma elettorale: con l’idea di consulte tematiche, l’istituzione del bilancio partecipato, assemblee pubbliche periodiche sui diversi temi.
Nel corso della serata di presentazione i candidati consiglieri hanno illustrato anche le proposte e i princìpi ispiratori sulle varie aree tematiche, dal territorio al sociale, ai lavori pubblici. Tra le proposte di Ceron c’è anche il Controllo di vicinato, strumento già ben collaudato in altre località – dai paesi ai quartieri delle città – e da “importare” anche a Jerago con Orago. Sarà dedicato proprio a questo tema l’incontro di questa sera, venerdì’ 18 maggio, con la presenza di alcuni sindaci e amministratori che hanno sperimentato lo strumento.