In un clima da resa dei conti si è riunito questa sera, per l’ultima volta, il Consiglio comunale di Venegono Superiore. Obiettivo approvare il bilancio consuntivo 2017, dal momento che nell’ultima burrascosa seduta alla maggioranza erano mancati i voti necessari.
Questa volta la maggioranza aveva i numeri, la seduta doveva essere una formalità solo per licenziare il bilancio, ma nel clima di tensione che ha caratterizzato questi cinque anni di amministrazione Lega-Forza Italia, era prevedibile che non sarebbe finita in modo pacifico.
E infatti gli ex forzisti Bonacci e Pirrone (protagonisti dei momenti più tesi di questo mandato) hanno approfittatto dell’ultima seduta per togliersi più di un sassolino dalla scarpa, accusando Crespi di aver amministrato male per cinque anni, senza tenere in alcun conto le opposizioni. E’ andato giù pesante Onofrio Pirrone: «Per noi lei è solo un contabile di basso livello. Lei per questo comune è un arrogante pericolo», ma anche Franco Bonacci non è stato tenero: «Sostengo ancora una volta la sua incapacità di amministrare un comune di 7mila abitanti».
Non sono mancati, nella breve durata del consiglio (meno di un’ora) battibecchi anche con Bruno Zoccola e Mariolina Ciantia, mentre si è discostata la posizione di Bene comune. Roberto Restelli ha infatti detto di voler «seminare piccoli gesti di buona politica» annunciando l’astensione sul bilancio «per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini venegonesi».
Per Crespi c’è stata anche una dura dichiarazione di voto da parte del vicesindaco Olga Maggi (ora candidata con la lista guidata da Fabiano Lorenzin, considerato il principale antagonista di Crespi), che ha preteso le scuse del sindaco per aver parlato (a proposito del malore che l’ha colpita prima della seduta di venerdì scorso) di “un’imboscata preparata ad arte”. Olga Maggi ha comunque annunciato il voto a favore del bilancio: «Se quella sera Crespi mi avesse chiamata – ha detto – gli avrei spiegato che avrei votato a favore del bilancio, cosa che farò anche questa sera per senso di responsabilità».
Il bilancio consuntivo è stato dunque approvato con 6 voti favorevoli, 4 contrari e l’astensione di Bene in comune, scongiurando così riflessi negativi sulla prossima maggioranza che uscirà dalle urne il 10 giugno.