In questi giorni il Movimento Cinque Stelle è stato investito dal “caso rimborsi” che riguarda diversi suoi parlamentari. Della cosa si sono occupati per primi Il post e poi un servizio delle Iene. Ieri il giornalista varesino Riccardo Saporiti ha pubblicato un articolo su Wired con tutti i dati parlamentare per parlamentare.
Prima 226mila euro, poi 500mila, forse addirittura più di un milione. Si ricorrono le stime della rimborsopoli, lo scandalo che in queste ore ha travolto il Movimento 5 stelle. Utilizzando i dati di Tirendiconto.it, Wired ha potuto guardare al quadro generale, scoprendo che da inizio legislatura ad oggi la tendenza è quella di ridurre gli importi restituiti ogni mese. E di aumentare invece quelli delle spese per le quali si chiede il rimborso. Stando nei Palazzi romani, insomma, il rigore grillino si è affievolito.
Saporiti ha poi pubblicato un post metodologico in cui racconta come ha lavorato per arrivare a realizzare il data set e la pubblicazione dei dati. Lo racconta su Medium e lo potete leggere qui.
Dopo aver completato il doppio procedimento di verifica, eravamo pronti per pubblicare. Visto l’interesse sul tema e dal momento che i nostri dati, per quanto ci fossimo sforzati di verificarli, venivano comunque da un codice non scritto da noi, abbiamo deciso di compiere un passo ulteriore. Trasparenza per trasparenza, abbiamo aperto tutto. Nel senso che su data.world abbiamo pubblicato il dataset ripulito, quello che abbiamo utilizzato per costruire il grafico inserito nel pezzo.
I dati sulla rendicontazione degli eletti del Movimento Cinque Stelle si trova sul sito Tirendiconto, dove si trovano i volti di tutti i parlamentari. Il sito ha molti link che portano a pagine non trovate, ma la parte dei rendiconto è la base da cui parte il lavoro di Saporiti.
COME FUNZIONA IL MICROCREDITO PROMOSSO DAL M5S
Il Movimento Cinque Stelle ha anche un sito sul progetto del microcredito. Sempre su questo sono indicate le procedure per accedere al credito attraverso il Fondo di Garanzia del MISE dove il Movimento da tempo ha aperto un conto. Ne davano notizia sempre sul sito
Ce l’abbiamo fatta! Il 27 di Maggio il Ministero ha avviato la procedura di prenotazione sul sito www.fondidigaranzia.it. Dopo la prenotazione, devi presentare subito il tuo progetto imprenditoriale al soggetto finanziatore. Qui sotto trovi una lista (in aggiornamento) con i soggetti finanziatori che hanno avviato una convenzione, offrendo servizi e tassi di interesse molto convenienti.
Qui le indicazioni, sempre dal sito del M5S dedicato al microcredito
- Registrarsi (Crea Nuovo Account) sul sito https://www.mcc.it/microcredito
- Una volta registrati utilizzare le credenziali per accedere al portale, compilare e ottenere la garanzia (https://www.mcc.it/microcredito).
- Infine con la garanzia ricevuta andare in banca con un progetto imprenditoriale valido e richiedere il microcredito
Luigi Di Maio, candidato premier per il M5S ha risposto alle accuse rivolte proprio sui rimborsi non effettuati in diverse sedi e anche con un suo tweet.
Appello alle sanguisughe dei partiti: prima di parlare versate 23 milioni di euro qui IT61Z0100003245348018369300 https://t.co/gGq0sMzT1l
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 10 febbraio 2018
I MEDIA E IL MICROCREDITO DEL M5S
Due anni fa, quindi fuori da tutte le polemiche di questi giorni, Felice Luca Maglione sul giornale online Gli Stati generali aveva scritto in modo molto critico sul microcredito promosso dal M5S.
Più o meno nello stesso periodo Fabrizio Piatti su L’Inkiesta ha pubblicato un articolo di ben altro tenore. Già dal titolo si vede la diversa impostazione. Microcredito a Cinque Stelle: il fondo per le piccole imprese è una cosa seria.
Sempre nel febbraio 2016 anche il magazine Vita mensile dedicato al racconto sociale, al volontariato, alla sostenibilità economica e ambientale e, in generale, al mondo non profit, a firma di Gabriella Meroni si occupa del microcredito del M5S. Nell’articolo si va anche oltre la descrizione del funzionamento raccontando un paio di storie.