Noi con l’Italia interviene sul tema del cyber bullismo e s’impegna per la prossima Legislatura ad un’attuazione piena della legge per combattere questa piaga sociale che solo in Lombardia coinvolge 71 mila giovani tra i 15 e i 24 anni.
“Il cyberbullismo ormai è una vera e propria piaga sociale, con numeri allarmanti. La Lombardia è stata la prima Regione a intervenire sul fenomeno con una legge sul cyberbullismo, approvata a larga maggioranza e seguita poi dall’approvazione di una legge nazionale. Le leggi sono importanti ma non bastano, occorre una cultura diffusa su questo tema. Occorre una vera capacità educativa” lo sottolineano il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia candidato per Noi con l’Italia, Raffaele Cattaneo e Greta De Francesco.
Cattaneo e De Francesco hanno partecipato all’incontro a Varese “Cyberbullismo: tra virtuale e reale”. Tra i relatori il noto criminologo Franco Posa, le psicologhe Beatrice Angelini e Jessica De Francesco e l’esperto di informatica Andrea Boldini che ha ricordato ai ragazzi come l’anonimato in rete non esista e resti sempre una traccia di tutto ciò che si posta.
“Regione Lombardia – ha concluso Cattaneo – ha messo in campo 300mila euro destinati alla creazione delle rete di referenti antibullismo e in parte ai territori. Il Corecom Lombardia ha contattato 204 scuole e attivato 500 corsi, coinvolgendo oltre 24mila studenti e da oltre tre anni abbiamo attivato lo sportello Help Web Reputation grazie al quale riusciamo ad intervenire concretamente nella rimozione di foto, video e altri materiali sensibili postati su Internet, risolvendo l’87% dei casi segnalati”.
L’obiettivo di questi incontri è quello di sensibilizzare i ragazzi, genitori e docenti verso un utilizzo consapevole e responsabile della rete per sfruttarne al meglio le potenzialità sfuggendo però ai rischi che il web comporta.