Colpo di scena ieri sera nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Venegono Superiore che avrebbe dovuto approvare il bilancio consuntivo e un’importante variazione di bilancio.
Poco prima della seduta il vicesindaco Olga Maggi ha accusato un malore ed è stata soccorsa e portata via da un’ambulanza, facendo così saltare “i numeri” alla maggioranza, a cui già mancava un consigliere comunale per malattia.
Risultato, l’ultima seduta utile del consiglio comunale si è conclusa in un nulla di fatto e i due importanti punti all’ordine del giorno non sono stati approvati, avendo ottenuto 5 voti a favore dalla maggioranza e altrettanti, contro, dalle opposizioni.
Fino qui la cronaca. Ma a Venegono Superiore la situazione politico-amministrativa, già complessa, è quasi incandescente in questi giorni di campagna elettorale e in molti non credono ad un vero malore.
A partire dal sindaco, che non ha dubbi: «E’ stata un’imboscata preparata ad arte – dice Ambrogio Crespi, sindaco uscente – Una pagliacciata per far saltare la seduta, lo sappiamo per certo».
Perché Crespi (ma non è il solo) la pensi così è presto detto: il vicesindaco uscente Olga Maggi è candidata con la lista “Per Venegono Intesa civica” che sostiene Fabiano Lorenzin (ritenuto lo sfidante principale di Crespi) ed effettivamente ieri sera si trovava nella scomoda posizione di dover approvare una variazione di bilancio che sarebbe servita anche a far partire il progetto per la nuova collocazione della piattaforma ecologica, progetto a cui la lista di Lorenzin si oppone fermamente.
«Ma quale imboscata – ribatte Fabiano Lorenzin– la signora Maggi è stata male davvero, è stata portata in ospedale con l’ambulanza a sirene spiegate e tenuta sotto osservazione fino alle 5.50 di questa mattina. Se avessimo voluto fare un’imboscata l’avremmo fatta mesi o anni fa, dal momento che sono almeno due anni che Crespi governa con una maggioranza risicata, senza consiglieri eletti ma con molta fortuna».
Che Olga Maggi sia stata male per la tensione di una situazione oggettivamente difficile, o che sia stata una mossa preparata, di fatto la maggioranza ieri sera non aveva i numeri per approvare bilancio e variazione, e non ci sono i tempi tecnici per convocare un’altra seduta del Consiglio.
Dunque bilancio consuntivo e la variazione passeranno nelle mani della maggioranza che uscirà dalle elezioni del 10 giugno. «Per il bilancio non c’è problema, la prossima maggioranza dovrà approvarlo così com’è – conclude il sindaco Crespi – Questo episodio però mette in difficoltà alcune situazioni, in particolare legate a persone bisognose di sostegno, tra le quali dei minori, e la variazione di bilancio serviva anche a far fronte a questi impegni. Troveremo le risorse approvando provvedimenti ridotti dal punti di vista dell’importo che possano essere approvati dalla Giunta».