Il coordinamento varesino di LeU interviene sul dibattito aperto dal fascicolo a carico di Kb srl. «Le responsabilità sono precise e sono politiche, di una politica fondata ancora sulla legge Bossi-Fini e su un sistema di accoglienza sbagliato incentivato dai governi a guida del Partito democratico».
Il coordinamento varesino di Liberi e Uguali interviene nel dibattito sull’accoglienza, a seguito dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica di Busto Arsizio sulla gestione dei centri di accoglienza straordinaria dei richiedenti asilo gestiti dalla Kb srl.
«Lo andiamo ripetendo da anni: l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati deve finire di essere gestita secondo le logiche dell’emergenza: la gestione straordinaria ha generato problemi a tutte le latitudini e anche nella nostra provincia», prosegue Liberi e Uguali.
«Ci troviamo di fronte a un sistema largamente emergenziale che ha aperto ovunque le porte a scandali creati da operatori economici che non hanno come missione prioritaria l’inclusione sociale dei migranti, creando un sistema fondato su centri di grandi dimensione, spesso collocati in zone periferiche dei nostri comuni, che non hanno fatto altro che creare condizioni di reciproca diffidenza con le comunità locali».
«Ricordiamo che i migranti ospitati nei centri di accoglienza sono lo 0,3% della popolazione residente in Italia: un’invasione che non esiste, numeri dei quali – se fossero gestiti come nello Sprar (il sistema istituzionale, e non emergenziale, di accoglienza) – nessuno si accorgerebbe nemmeno, se non per le ricadute positive che avrebbero sulle comunità locali, come tante esperienze già ci insegnano».