“Siamo alle solite. Puntualmente, ad ogni elezione, il rispetto per il confronto democratico, alla base di una elezione politica, passa in secondo piano”. Questa è la denuncia della lista Potere al Popolo che ha documentato come i propri cartelloni elettorali e di altre liste di sinistra siano stati rovinati in alcuni comuni del Varesotto.
“Ci preoccupa – spiegano dalla lista – il fatto che i nostri manifesti vengono regolarmente imbrattati anche con simboli che richiamano un triste passato. Croci celtiche e svastiche campeggiano sui nostri manifesti. Stupidate di qualche stolto dirà qualcuno. Non crediamo che sia sufficiente liquidare la questione in questo modo. Il clima prodotto da chi costruisce campagne elettorali sull’odio, sdogana espressioni pubbliche che fino a qualche tempo fa erano cancellate dall’immaginario collettivo. Chiediamo, con forza, il rispetto delle regole democratiche. Chiediamo con altrettanta forza, che gli organi preposti vigilino sull’agibilità e sull’incolumità di chi sceglie il confronto a viso aperto concesso dalla nostra Costituzione per evitare che le situazioni degenerino. In ogni caso non ci faremo intimorire da chi è solito agire nell’incognito, nascosto dall’anonimato”.